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Ciao a tutte e tutti,

dopo la trasferta in Argentina non ho avuto tempo di aggiornarvi. A San Juan è andato tutto molto bene: ho realizzato parecchie interviste, come quelle che avete letto su tuttoBICI di febbraio a Egan Bernal e alla coppia di amici Peter Sagan e Daniel Oss, conosciuto persone interessanti, preso tutto il sole possibile e mangiato tanta carne quanta probabilmente ne mangerò durante il resto dell’anno.

Da quando sono tornata, tra le belle novità che ho da raccontarvi c’è che mi è stato chiesto di votare per i Laureus Sports Awards 2023, gli Oscar dello Sport. Per me è stato davvero un onore essere tra gli oltre 1400 giornalisti di tutto il mondo che hanno espresso la propria preferenza tra i big dello sport internazionale. Oggi sono stati annunciati i nomi dei candidati in lizza per la più importante cerimonia di premiazione sportiva al mondo, che celebrerà gli atleti che hanno entusiasmato gli appassionati di sport negli ultimi 12 mesi e anche molti che concluderanno la loro carriera avendo le carte in regola per dire di essere stati i più grandi della storia nel loro sport.

Sei candidati sono stati scelti nelle sette categorie Laureus, mentre cinque programmi fonte di ispirazione sono stati selezionati per il premio Laureus Sport for Good. Come membro del Laureus Global Media Nominations Panel ho contribuito a scegliere i candidati di tutte le categorie, che ora verranno votati dai 71 membri della Laureus World Sports Academy, che comprende campioni olimpici, detentori di record mondiali, atleti che hanno ridefinito i loro sport e che ora costituiscono la giuria sportiva per eccellenza. In qualche modo con altri colleghi ho “tirato la volata” a gente come Giacomo Agostini, Boris Becker, Nadia Comaneci, Fabian Cancellara, Alessandro Del Piero, Ruud Gullit, Tony Hawk, Miguel Indurain, Martina Navratilova, Mark Spitz, Alberto Tomba, Chris Hoy, Lindsey Vonn, Francesco Totti… Sì, lo so, l’ho sparata grossa ma è per farvi capire che figata sia stata essere presa in considerazione per dire la mia nel contesto di un premio talmente importante.

La cerimonia dei Laureus World Sports Awards si terrà in primavera, nel frattempo sono felice che per il “Comeback of the Year” (Ritorno dell’anno) l’abbiano spuntata fin qui un italiano, vale a dire il vincitore del titolo mondiale della MotoGP Francesco Bagnaia e una ciclista, Annemiek Van Vleuten che lo scorso anno ha dominato la stagione, primeggiando al Giro, al Tour e alla Vuelta oltre che al mondiale di Wollongon2022. Il voto in genere è segreto, ma potete immaginare che tra coloro che hanno ricevuto il mio pollice in su ci siano pure loro.

Spero anche voi ve la stiate passando bene,

a presto

Giulia

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