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Sono di ritorno da due settimane trascorse in Cina. Inviata per tuttoBICI ho seguito il Tour of Guangxi, ultima corsa World Tour dell’anno, che è finalmente tornata a disputarsi dopo la pandemia.

Oltre a raccontare la corsa, che avevo già vissuto ai suoi esordi nel 2017 e 2018, ne ho approfittato per visitare Shanghai e Pechino, due città che sono state una piacevole scoperta. Il giusto mix tra tradizione e modernità, tra grattacieli e templi, cibo piccante e tè da bere a tutte le ore, sorrisi e traduttori automatici senza i quali comunicare con i locali era praticamente impossibile.

L’apice dell’ultima trasferta lavorativa del 2023 è stata la “deviazione” che mi sono concessa alla Grande Muraglia Cinese, una delle sette meraviglie del mondo che avevo nel mirino da un po’ di tempo.

Come ripeto sempre, sono proprio una ragazza fortunata. Questo lavoro oltre a nutrire la mia più grande passione, mi permette di viaggiare tanto, scoprire il mondo, trascorrere tempo con vecchi e nuovi amici (a questo proposito, leggetevi la storia di Anne e Zhao, la mia coppia cinese preferita) e arricchirmi umanamente. Della Cina porto a casa la gentilezza di uomini e donne di ogni età oltre alla loro meraviglia nel conoscere persone occidentali, all’apparenza così lontane da loro e in realtà così simili.

La Cina non è vicina come si suol dire, ma a me è rimasta nel cuore.

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