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Dopo il prologo di ieri, proseguiamo alla scoperta di Cap Corse. Lo chiamano “il dito della Corsica” perché la sua forma ricorda, appunto, quella di un dito puntato verso nord. Capo Corso, lungo la costa nord, è da visitare soprattutto per le sue spiagge.

Nei 75 km che abbiamo affrontato da Macinaggio a Saint Florent non avete idea di quante volte mi sarei voluta fermare a fare un bagno. Invece abbiamo tirato dritto, a parte qualche sosta per gustarci il panorama e scattare alcune foto ricordo.

Saint Florent, ai piedi di Cap Corse, è una piccola e raffinata località turistica affacciata su un golfo di acqua trasparente. Da qui si possono raggiungere in traghetto coste di sabbia finissima in poco più di un quarto d’ora come la spiaggia di Lotu o Saleccia, nella rigogliosa area dell’Agriate, l’unico deserto d’Europa.

Nei pressi anche la spiaggia della Roya, noi non siamo riusciti a farci un salto, ma da quello che ho letto merita un tuffo. Se amate il contatto con la natura e cercate un posto tranquillo questa zona fa al caso vostro.

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